Episodio 6 – A RAPPORTO
Di Carmelo Mobilia
Ospiti d’onore: i
Base dei
Vendicatori.
Qualche ora fa, i Giovani Vendicatori erano alle Geffen Chemicals, dove stavano
affrontando un gruppo di terroristi amariani chiamato TekMax. Qualche minuto
dopo si sono ritrovati, trasportati dal potere magico di Wiccan, nella loro
base sotterranea, dove il loro compagno di squadra Noh Varr ha perso la testa e
ha scatenato tutto il suo potere contro di loro, ferendone la metà. Eppure, in entrambe le occasioni non hanno
provato la stessa ansia che provano adesso trovandosi al cospetto dei “più
potenti eroi della terra”. Tutte leggende, ognuno di loro. Si sentivano come
quando vieni sorpreso a taccheggiare in un negozio e la sicurezza sta per
chiamare i tuoi genitori. Non tutti però si sentivano così: Kate Bishop, per
esempio. Lei da più di un anno era l’allieva di Occhio di Falco e trovarsi al
cospetto del famoso arciere era per lei ordinaria amministrazione. Falco
l’aveva portata nella sala museo, che era piena di cimeli di molti eroi che nel
corso degli anni avevano prestato
servizio in una delle varie formazioni del gruppo. Si fermarono davanti alla
teca che conteneva il costume di Mimo.
<Ricordi un anno fa? Mi chiedesti di prenderti come
allieva, e all’inizio io ero contrario. Poi mi sono convinto e ho
accettato...>
<Come potrei dimenticarlo? Clint, io volevo
parlartene, ma i ragazzi …>
<Fammi finire. Quello che non t’ho mai detto è il
perché mi sono ricreduto. Fu perché in te rividi la sua forza, la sua
determinazione - che a volte diventa testardaggine.> disse picchiettando sul
vetro della teca <Mi sono convinto ogni giorno di più che eri tagliata per
questa vita. Io non voglio farti smettere Kate … e anche se volessi, non potrei
farlo, lo so. Bobbi mi ha insegnato che certe donne non mollano mai … quello
che ti chiedo è di fidarti di me. Quell’armatura, quell’elmo … non fanno per
te. Ti rallentano. Devi essere più leggera, più agile. Credo che questi oggetti
ti si addicano di più.>
Falco aprì il vetro,
prese la maschera e i manganelli di acciaio e li porse alla ragazza.
<No Clint io … non posso accettare … >
<Stronzate, si che puoi. Lei ne sarebbe contenta. Le
saresti piaciuta un sacco.>
<Io … non so davvero cosa dire. Grazie.> disse
commossa, accettando il dono.
< Raccontami tutto adesso … dimmi, come v’è venuta
‘sta trovata dei Giovani Vendicatori?>
<E’ cominciato circa un annetto fa, poco dopo che
avevo cominciato ad allenarmi con te. Tu non mi volevi come partner e quando
venni a sapere di quel giovane “Bucky Nero”
- origliando una tua conversazione telefonica, lo ammetto - lo contattai e gli proposi di fare coppia.
Usavamo come base quel vecchio magazzino di mia proprietà... quello dove mi
trovasti la prima sera …> [1]
<Quello al porto. E poi?>
<Beh una sera, mentre stavamo organizzando una ronda
notturna …>
Sala da pranzo.
Capitan America e Patriot.
< … dal nulla comparvero Apparition e gli altri. Fu
Wiccan a teletrasportali da noi.> disse Patriot.
<Come vi avevano rintracciati?>
<Apparition.
Il suo potere gli permette di connettersi a tutti i sistemi informatici. Riesce
e leggere centinaia di e-mail in pochi minuti. Disse di aver letto di me sulla
pagina facebook di uno di quei nazi che avevamo pestato insieme la prima volta
che ci siamo conosciuti … a quel concerto, te lo ricordi?> [2]
<Certamente.>
<In breve ci
raggiunse e ci disse di aver formato una squadra di eroi teen ager, il cui
compito sarebbe stato quello di rimpiazzarvi, un domani. Ho accettato con entusiasmo … in fondo era
come avevi detto tu Cap … eravamo “ giovani giustizieri che vivono
isolati dalla comunità dei supereroi
sprecando le loro potenzialità “ App ci dava la possibilità di renderci
davvero utili, non di ingabbiare solo spacciatori e rapinatori, ma prendercela
con dei reali nemici dell’America, come quei farabutti della TekMax!>
<Ma perché non ci avete detto nulla, Eli? Perché me lo hai tenuto nascosto? Credevo fossimo amici …>
<Lo siamo Cap, lo siamo! Vedi, lo abbiamo messo ai voti: io Kate, Hallie e Billy volevamo parlarvene, ma gli altri erano contrari. Soprattutto App. Dicevano che non ci avreste approvato. E alla fine, mi convinsi anch’io che fosse una buona idea … per guadagnarmi la loro fiducia, talvolta ho anche finto che tu non mi piacessi.>
Mentre raccontava il tutto, irruppe nella sala USAgent:
<Ma non spiega come ti sei procurato quello scudo, ragazzo. E’ un regalo del tuo amico robot?>
<Agent! Che ci fai qui?> chiese Cap.
<Indovina. Anche noi degli Ovest siamo Vendicatori, e vogliamo sapere come mai dei ragazzini vanno in giro usando il nostro nome. Io e Pym siamo venuti qui da L.A. per saperne di più. Ma torniamo a noi … lo scudo. Da dove proviene?> chiese, con un tono autoritario di chi è abituato a dare ordini.
<Uh vede signore … mi è stato regalato. U-Un dono di Battlestar.> [3]
<Battlestar? E’ stato davvero lui?>
<Si signore. > Agent prese lo scudo, lo analizzò attentamente per qualche secondo e poi glielo restituì.
<Sembra davvero il suo, così a occhio. E dimmi, le stelle e le strisce? Non sono una moda, ragazzo. Hanno un significato molto profondo e te le devi guadagnare.>
<Ti assicuro che il ragazzo ha tutto il diritto di indossarle, Agent. Ne conosce il valore e farà di tutto per onorarle. Garantisco io per lui.>
<Voi non me la state dicendo tutta …>
<Non stargli addosso, ok? Senti Patriot, torniamo a bomba … mi dicevi che fu Apparition a trovarvi. E gli altri? Come ha fatto con gli altri?>
<Io e Black Arrow fummo gli ultimi ad unirci al gruppo. I primi a venire contattati …>
Infermeria. Bill
Foster e suo nipote Tom.
<… Fummo io, Scratch e Hallie. Lei era la più facile, ovviamente, essendo stata nei T-Bolts e nei New Warriors …>
<Come fece a trovarti?> chiese Bill.
<Fu un colpo di fortuna, a dire il vero …>
<Un colpo di fortuna, dici? Ma se ti hanno fratturato lo sterno!>
<Non ti scaldare, zio … sono rischi del mestiere questi lo sai meglio di me …>
<Del mio mestiere, Tom, del MIO! Se ti fosse successo qualcosa che cosa avrei detto ai tuoi?>
<E’ stata una mia scelta! Io sono orgoglioso di quello che fai, zio … tu salvi delle vite, rischi la vita come tutti i Vendicatori, ma non sei nemmeno tra i 50 eroi più conosciuti sul web … non ti conosce nessuno, e io lo trovo ingiusto!>
<Questo lavoro non si fa per la fama, Tom. Noi lo facciamo per …>
<Rendere il mondo un posto migliore, lo so. Ma non è giusto che non ti siano riconosciuti i tuoi meriti! Così pensavo che se fossi stato tra i fondatori dei Vendicatori della nuova generazione, indossando una copia del tuo costume, forse un giorno ti avrebbe dato gli onori che meriti!>
Bill Foster non lo diede a vedere, ma tutta quell’ammirazione da parte di suo nipote lo rendeva fiero e lo commuoveva.
<Mi stavi dicendo come ti avesse trovato …>
<Giusto. Fu un caso, come ti stavo dicendo … ero a casa di Mr Lang a dare ripetizioni a Cassie, quando Apparition mi … apparve davanti, se mi passi il gioco di parole. Era lì per lei … diceva che voleva addestrarla per farne un “Vendicatore di domani”. Quando lo seppi, mi proposi io per quel ruolo: ero più grande, e la sua offerta mi dava l’opportunità di realizzare il sogno che t’ho detto prima.>
<Così hai preso una fiala di particelle Pym e ti sei messo giocare a Giant Man, giusto?>
<E’ così … tra l’altro, appena mi ristabilirò dovrò assumere quel nome … ho saputo che quel supersbirro italiano di World Watch s’è accaparrato i diritti del nome Titano …>
<Frena ragazzo! Non appena starai meglio tu te ne torni a scuola e ti dimenticherai di questa storia chiaro?>
<Non spetta a te deciderlo, zio. Piuttosto dimmi …>
Sala delle
riunioni.
<Come sta Hallie? E Scratch?> chiese Thunder, con tono apprensivo.
<Sono entrambi ricoverati all’ Howard A. Stark Hospital. Sono in condizioni stabili. Songbird è con lei. Dice che, secondo i medici, Hallie dovrebbe riprendere conoscenza nei prossimi giorni. In qualche modo sei riuscito a riequilibrare i suoi poteri , e il suo metabolismo è in fase di recupero. Anche il vostro amico Scratch ne avrà per un po’; le sue fratture lo costringeranno a portare il gesso per qualche tempo, ma è giovane e guarirà completamente.> disse Iron Man.
<Sia ringraziato il cielo …> esclamò ancora Thunder. Lui, i gemelli e Hulkling erano seduti allo stesso tavolo con un dei più grandi supereroi della terra.
<Ad Hallie e Kate viene così facile parlare con loro … perché a me no? Mi sento lo stomaco attorcigliato …> pensò il ragazzo tra se e se.
<Ma ora torniamo a noi, giovanotto.> riprese a parlare il Vendicatore corazzato <Tu affermi di essere davvero una specie di “dio del tuono” sedicenne e che non sei un mutante?>
<Ho diciassette anni signore e si, non sono un mutante. Io sono stato benedetto da Thor in persona.>
<E’ dura da credere, ragazzo …>
<Ma è la verità. Peccato che lui non sia qui per confermarlo. Vede, cinque anni fa io stavo giocando a baseball col mio amico Billy quando, per cercare di acchiappare la palla, stavo per finire sotto un camion. Sarei finto con l’essere ridotto ad una poltiglia se non fosse stato per Thor: picchiò sul marciapiede quel suo grosso martello e l’onda d’urto deviò la traiettoria del camion, evitando che mi schiacciasse. Fu davvero una forza! Poi, cercando di consolami per lo spavento preso, mi accarezzò in testa e …> [4]
<Non vorrai farmi credere che hai acquisito così i tuoi poteri?> affermò incredulo.
<Sembra incredibile ma … è così. Come spiegherebbe altrimenti esattamente cinque anni dopo, nello stesso giorno, mentre mi trovavo in un museo con la scuola, un fulmine mi colpì attraversando il lucernario, mandando in corto circuito l’intero impianto elettrico ma lasciandomi praticamente illeso? Un paio di giorni di coma, e al mio risveglio avevo una superforza e potevo emettere saette come queste> dalla punta delle dita emise delle scintille e delle piccole scariche elettriche crepitavano nel palmo della sua mano <Quel giorno mi ha benedetto, non c’è altra spiegazione. Un fulmine, capisce? Cinque anni dopo il mio incontro con lui … >
<Non ce lo avevi mai detto> lo interruppe Speed <Ma davvero credi a questa storia assurda? E’ chiaro che sei un mutante, come noi!> gli disse.
<Non sono un mutante, Tom! Fino all’anno scorso ero un ragazzo come tanti e il mio solo talento era giocare a football! Le mie capacità si sono manifestate solo dopo che sono stato colpito dal fulmine e, guarda caso, proprio il giorno dell’ anniversario del mio incontro con Thor … non può essere una coincidenza!>
La conversazione era stata seguita in segreto dalla sala monitor da alcuni dei compagni di squadra di Iron Man: attraverso le telecamere e grazie all’ausilio di microfoni nascosti il leggendario Ercole, Thunderstrike, la meravigliosa Wasp e Photon ascoltavano incuriositi.
< I nostri rivelatori dicono che non sta mentendo … la voce, le pulsazioni … tutte regolari. Dice la verità, o almeno quella che crede essere la verità. E’ possibile? Una cosa del genere, voglio dire?> chiese Monica Rambeu.
<Può essere> le rispose il sostituto di Thor <Ad Asgard ho visto cose ben più assurde, credimi … >
<Invero, è così. Talvolta gli dei benedicono gli umani con doni simili. E’ il modo di agire anche del potente Zeus> aggiunse il Principe della Forza <E non mi stupirei se Odino imitasse il mio mitico padre anche in altre delle sue antiche usanze … egli non di rado usava mescolarsi tra i mortali e unirsi carnalmente a giovani e prosperose fanciulle … cosa sappiamo del padre del ragazzo? E se fosse di discendenza divina?>
<Non credo esista il test del DNA, ad Asgard> osservò Janet.
<Buoni, non litigate.> disse Iron Man <Piuttosto voi due … siete mutanti, e questo spiega i vostri poteri , ma ditemi perché avete cognomi differenti nonostante il fatto che siete gemelli?>
<Ecco, vede signore> rispose Wiccan <Io e Tommy siano orfani. Non conosciamo i nostri veri genitori. Siamo stati adottati da due famiglie diverse, nello stesso giorno. Siamo andati a vivere nello stesso quartiere e, nonostante vivessimo sotto due tetti differenti, siamo cresciuti insieme… Natale, compleanni, Ringraziamento … tutto. Come dei cugini, insomma.>
<Dunque vi hanno adottato due famiglie differenti nello stesso giorno e siete andati a vivere nello stesso quartiere?>
<Esattamente … una coincidenza incredibile, non trova?>
<Altrochè …> disse il Vendicatore, ma il suo tono intendeva dire tutt’altro.
<E’ proprio per questo che te lo dico Sigmund … si tratta di una coincidenza, tutto qui. Magari sei una specie di … mutante ritardato o che cacchio ne so io…> disse Tommy.
<Tu sei un ritardato, gamba di legno!> gli rispose il giovane tonante, alludendo alla sua frattura.
<Finitela ho detto … ora dimmi di te, Theodore. Anche tu sei un mutante, giusto?>
<Si è così. Sono cresciuto solo con mia madre … non ho mai conosciuto mio padre. E’ morto prima che io nascessi. Per quel che ne so, poteva essere un mutante.>
<E vai nella stessa scuola loro, giusto?>
<Si. E’ lì che ci siamo conosciuti. Ed ero con loro quando Apparition ci trovò.>
<Disse che era venuto lì a causa di alcuni avvistamenti su un presunto uomo in grado di muoversi a supervelocità … >
<Beccato!> esclamò Speed.
Iron Man stesse alcuni secondi a fissarli senza dire nulla. Poi si alzò e disse ai ragazzi:
<Rimanete qui adesso. Non muovetevi. Io torno subito.> disse, e subito dopo lasciò la stanza, proprio mentre Jarvis entrava con in mano un vassoio con sopra dei sandwich.
<Ho pensato che voi ragazzi avreste gradito un break.> disse il maggiordomo con gentilezza.
<Uh grazie signore.> rispose Billy.
<Non ero mai stato servito da un maggiordomo.> disse Sigmund addentando un french toast.
<Kate scommetto di si. A proposito dov’è?> chiese Ted.
<Siamo qui.> disse Kate entrando proprio in quel momento nella sala assieme ad Eli.
<Resta qui. Io devo riunirmi con gli altri.> le disse Occhio di Falco.
<Che accadrà adesso?> chiese Tommy, ma nessuno di loro azzardò una risposta.
Sala Monitor.
<Allora? Che ne pensate?> chiese Iron Man.
<Noi c’eravamo quando la Harkness cancellò dalla realtà i figli di Wanda, Testa di Ferro> disse USAgent <Credi davvero che siano loro?> [5]
<Abbiamo due gemelli, uno in grado di lanciare incantesimi e l’altro è un supervelocista … tu che dici, Sherlock?> disse con sarcasmo Occhio di Falco < E che per di più “casualmente” vengono adottati lo stesso giorno da due famiglie dello stesso quartiere … andiamo! La cosa è talmente evidente … sono stati i suoi poteri di alterazione delle probabilità. Lo capisci da solo o dobbiamo farti un disegnino?>
<Fa poco lo spiritoso Barton … hai molte cose da spiegare, tu. Che mi dici della tipa con l’arco, eh? Le hai insegnato tu scommetto …>
<Non lo nego. Ma non sapevo nulla del suo gruppo di Giovani Marmotte, giuro.>
<Si, neanche a me Patriot ha detto nulla al riguardo.> disse Cap.
<Nessuno di voi ne sapeva niente?> chiese Agent.
<Io si.> rispose Iron Man.
<Davvero?> esclamò Thunderstrike, e il suo stupore era condiviso da tutti compagni.
<Si . Mr Stark ed era a conoscenza della squadra, dato che era in contatto con Helen Takahama.>
<La ragazza da cui è andata Songbird?> chiese Wasp.
<Si lei. Erano state compagne di squadra nei Thunderbolts. Le aveva anche piazzato un congegno nella sua armatura per tenerla sotto controllo, ma è stato manomesso. Però neanche noi sapevamo dei due figli di Wanda …>
<Comunque sia, è stata una buona idea quella di allontanare lei e Visione dalla base con una scusa. Nessuno di noi sa come avrebbe potuto reagire.> osservò Falco.
<Senti USAgent … non parlerai alla ai tuoi superiori all’F.B.S.A. di questa storia, vero? Sono solo ragazzi, in fondo …> chiese Wasp.
<No che non lo farà> intervenne Ercole <Altrimenti farà i conti con il Principe della Forza …>
<Sta buono barbetta> rispose a tono Agent <Non ho alcuna intenzione di farlo … e non per le tue minacce. So quanto possono essere invadenti i federali, ed è l’ultima cosa di cui quei ragazzi hanno bisogno …>
<Allora ragazzi … cosa dobbiamo fare, con loro?> domando Photon.
<Non ci hanno detto tutto. Ci nascondono qualcosa> notò Falco.
<No, non credo. Forse certe cose non le sanno neppure loro.> disse Cap.
<A sentire il loro racconto, quello che ha messo in piedi questo teatrino è stato quell’androide, Apparition. Possiamo spremere lui per avere le informazioni che ci servono. A che punto è Pym con la riparazione? > chiese USAgent.
<Non lo so. Scendiamo a vedere.>
Scesero nel laboratorio, dove Hank Pym stava terminando di riparare il corpo robotico di Apparition.
<A che punto sei, Hank?> domandò Falco.
<Stavo per terminare … ehi! Come mai siete tutti qui? Non dovevate interrogare i ragazzi?>
<Lo abbiamo fatto. C’è Jarvis con loro adesso. Comunque ci hanno detto un bel po’ di cose, e a quanto pare è quel robottino che ha avuto la bella idea di riunire quella banda di ragazzini … uh, che sono suoi quei rottami sul tavoli?>
<E’ quel che rimane del corpo di Apparition. Purtroppo non c’era modo di ripararlo. Però ho collegato la sua testa al mio computer e sono riuscito a recuperarne le memorie e i tracciati cerebrali. Se mi date un paio di minuti …>
Hank si mise a collegare cavi e a digitare i tasti dal PC, movimenti che dei presenti solo Iron Man riusciva a comprendere.
<Ecco. Ci siamo.> disse, e improvvisamente gli occhi dell’androide cominciarono ad illuminarsi e lui riprese a funzionare.
<Oh salve dottor Pym. Deduco che i miei compagni si sono rivolti a lei per le riparazioni di cui necessitavo.>
<Presumi bene. Abbiamo tante cose da chiederti …>
<Lo comprendo bene.>
<Ah si? Bene allora sarà meglio che cominci a vuotare il sacco …>
<Buono Agent. Non cominciare.>
<Non intendo sottrarmi alle vostre domande, USAgent. Come vede, non ho modo di fuggire …>
<Vedrò di riparare il tuo corpo … mi è venuto in mente che c’è un modo … ma te ne parlerò dopo. Ora comincia col dirci chi sei e da dove t’è venuta l’idea di mettere assieme questa squadra di “giovani Vendicatori” …> disse Hank.
<Credo che rispondendo alla prima domanda darò spiegazioni esaurenti anche per la seconda. Io sono Mark. .. Ultron Mark XII.> [6]
Ultron Mark XII … l’Ultron “buono”. Il nome evocava antichi ricordi ad Henry, Falco e Iron Man. Qualche anno fa, a L.A. Hank s’era imbattuto in questa versione anomala di quello che è stato il suo più grande errore … lui non odiava suo padre e l’umanità, tutt’altro: a causa di chissà quale anomalia il suo programma lo spingeva a proteggere gli umani e non a distruggerli, obbedendo alle Tre leggi della robotica di Isaac Asimov, così come era nelle intenzioni originali del suo creatore. Mark XII morì salvando suo padre dalle grinfie del suo spietato omologo. Quella fu l’ultima volta che sentirono parlare di lui.
<Mark … sei vivo … ma come …>
<Grazie all’imperativo Ultron. [7] Il mio sistema di è auto-rigenerato. Quando tornai in funzione, capì che non avevo alcuna chance di essere accettato da voi e di integrarmi, di fare la mia parte … non dopo quello che il mio “fratellastro” aveva compiuto in Slorenia. [8] No, sapevo che non ci sarebbe mai stato un posto nei Vendicatori per me, oggi … ma forse ci sarebbe stato in quelli di domani. Se lo scopo primario di Ultron è distruggere i Vendicatori, il mio sarebbe stato crearli. Lo chiamai progetto “Vendicatori di domani”, addestrare e coltivare una giovane generazione di eroi per prendere il vostro posto , un giorno. Per prima cosa, costruii un nuovo involucro per me, che si discostasse il più possibile dall’immagine inquietante di Ultron. Usai la stessa matrice che adoperai per creare anni fa la Visione, traendone anche i medesimi poteri … anzi,sarebbe più corretto dire “che adoperò Ultron”, dato che da quel momento non avevo più alcun legame con lui. Ribattezzai me stesso Apparition viste le mie nuove qualità, e poi mi misi alla ricerca di talenti insoliti in grado di realizzare il mio sogno, Hallie fu la prima, avendo letto di lei in alcuni database dei Vendicatori. >
<Lei era piuttosto facile da rintracciare, ma come hai fatto con gli altri ragazzi? > chiese Iron Man, incuriosito.
<Già ... hai messo su un bel cocktail … >aggiunse Falco.
<Tra
i miei poteri c’è anche la capacità di collegarmi a tutti i sistemi informatici
del mondo. Andai alla ricerca di notizie più stravaganti, degli avvistamenti
più improbabili.
“Ragazzo colpito da un fulmine rimane illeso”.
Verificai la notizia, e trovai Sigmund … Thunder. “Avvistamento alieno” in questo modo rintracciai Noh Varr, il kree
che mi ha ridotto così.
“Presunto uomo lupo nell’upper west side”,
Scratch … alle volte ci si è messa anche la fortuna, come nel caso di Tom Foster,
o in quello di Wiccan e Hulkling: indagavo su una segnalazione riguardante
alcuni movimenti di Quicksilver, ma io sapevo che lui era ad Attilan in quel
periodo. Andai alla ricerca di Speed e conobbi anche suo fratello e Theodore
… due membri dalle enormi potenzialità,
converrete con me.>
<Perdonate
la mia intrusione, signori> disse Jarvis, entrando di fretta nel laboratorio
<Ma mi duole informarmi che i nostri ospiti sono … uh, svaniti.>
<Cosa vuol dire “sono spariti”?>
<Proprio così, Capitano. Svaniti nel nulla. Un lampo e poi niente.>
<Dev’essere stato il figlio di Wanda. E’ più potente di quello che credevamo.> osservò Occhio di Falco.
<Già. E avevamo ancora tante domande da fargli.>
<Invero, i fanciulli devono essersi spaventati dall’essere al cospetto degli eroi più valorosi della terra.>
<Ecco perché c’ho parlato da solo, Ercole. Volevo evitargli l’atmosfera da “processo di Norimberga”. Evidentemente non ha funzionato.>
Sala riunioni,
qualche minuto prima.
<Ci smantelleranno!> gridò Speed.
<No, non credo che lo faranno … Occhio di Falco dice che …>
<Ok forse lui, ma degli altri che mi dici, Kate? Tu non eri qui mentre Iron Man ci faceva il terzo grado! Era arrabbiato, l’ho capito anche se quel suo elmetto gli alterava la voce. Ci hanno preso i nomi, chiameranno i nostri genitori!>
<Anche a me quel USAgent mi ha dato quell’impressione. Forse Tommy ha ragione, non gli piacciamo.> disse Patriot.
<Si che ho ragione! Se non fosse per ‘sta cazzo di caviglia me ne sarei andato via!>
<E molleresti gli altri qui?> chiese Sigmund.
<Loro sono fregati oramai! Ma noi possiamo ancora cavarcela … tu puoi tirarci fuori da questa situazione Billy! Portaci via di qui! Teletrasportaci da un’altra parte!>
<Non so se è una buona idea … >
<Che cosa faranno secondo te? Ti chiederanno di unirti a loro? Non ricordi quello che ci raccontò Hallie quando provò ad entrare nei Vendicatori? Siamo minorenni! Non ci ammetteranno mai in squadra!>
<Non ha tutti i torti … > anche Teddy cominciava a convincersi.
<E se si sbagliasse? E se decidessero di addestrarci … di aiutarci a realizzare il nostro sogno di diventare i Vendicatori di domani?>
< Tipo le giovanili di una squadra di baseball, intendi? Credi che lo possano fare?> domandò ancora Theodore.
<Cap aveva un’idea simile …> disse Patriot.
<E allora perché non lo hanno mai fatto prima? E dire che di supereroi giovani ce ne sono stati … non hanno mai dato una possibilità nemmeno all’Uomo Ragno, che non doveva essere molto più grande di noi quando ha cominciato … no, mi hai convinto. Billy, tagliamo la corda!> sentenziò Sigmund.
<Ma …>
<Niente “ma” Billy! Fallo!>
<Ragazzi, no. Noi …>
<FALLO! ADESSO!> gridò ancora suo fratello.
Billy si convinse alla fine, e con rapido incantesimo fece sparire tutta la squadra in un lampo di luce azzurra proprio nell’istante in cui Jarvis stava entrando per ritirare i vassoi.
Sala riunioni.
Adesso.
I team di eroi si sedettero attorno al loro tavolo per discutere della questione.
<Allora? Che ne facciamo di loro? Non possiamo lasciarli circolare liberamente …> chiese USAgent.
<Cosa significa? Sono solo ragazzi! Non avrai mica intenzione di ”prenderli in custodia?”> sbraitò Occhio di Falco.
<Tu cosa suggerisci di fare, arciere? Di addestrarli come hai fatto tu di nascosto con quella ragazzina?>
< E tu invece, grand’uomo? Di rinchiuderli alla “Volta”?>
<Chiamiamo i loro genitori e gli diciamo di tenerli d’occhio, fine della storia!>
<Certo, basta questo per fare rigare dritto degli adolescenti … cos’è, tu facevi il soldatino obbediente anche quand’eri al liceo?>
<Lo sai che mi hai …>
<Ok piantatela qui perché già mi state già facendo venire il mal di testa> intervenne Hank Pym <e torniamo al punto cruciale della questione … insegnare ad una nuova generazione di Vendicatori non è una brutta idea …>
<Scherzi Hank? Sono troppo giovani, e tu sai quali rischi si corrono nel nostro mestiere e quali gravi conseguenze può avere nella vita privata.> Hank capì a cosa si riferiva: Iron Man alludeva alla propria caduta nell’alcolismo e al suo esaurimento nervoso di qualche anno fa.
<Capisco cosa vuoi dire Iron Man, tuttavia noi siamo un punto di riferimento per la comunità dei supereroi. Ci sarà sempre bisogno di noi … quando io te Janet, Thor e Hulk abbiamo deciso di formare questo gruppo lo abbiamo fatto con la consapevolezza che ci sono minacce che da soli non avremmo potuto affrontare da soli … beh questa cosa varrà anche tra dieci, vent’anni. Noi non dureremo per sempre, lo sai …>
<Parla per te …> disse Ercole.
<Quello che intendevo dire è che ci sarà sempre bisogno dei Vendicatori, e credo che sia nostro dovere decidere chi ci sostituirà e continui a portare avanti la nostra causa.
<Concordo> intervenne ancora Falco <E per esperienza personale vi dico che non li convinceremo mai a mollare. Se si sono messi in testa di fare questo mestiere lo faranno. A questo punto, che lo facciano nel modo più corretto, ovvero imparando da noi.>
<Penso che Falco abbia ragione … ho parlato a lungo con mio nipote e non c’è modo di farlo desistere. Forse …>
<Non credo alla mie orecchie!> disse Thunderstrike alzando al voce. Di solito era timido e riservato e quella presa di posizione lasciò sbigottiti i suoi compagni.
<Vuoi parlate così perché non avete figli! Ma dico io, con che faccia andreste dai genitori di uno di loro a dirgli “mi dispiace signori, ma vostro figlio è stato ucciso mentre combattevamo Ultron” … cosa faresti, arciere?>
<Ehi amico ascolta …>
<No, ascolta tu! Io non appoggerò mai un’iniziativa del genere, è da irresponsabili!>
<Il tonante ha ragione.> disse Agent.
In breve i toni cominciarono ad alzarsi e ognuno cominciò a dire la sua, parlando uno sopra l’altro e non ascoltando i proprio compagni, fino a quando Wasp non attirò l’attenzione e semplicemente disse:
<Ma perché non convochiamo gli altri e lo mettiamo ai voti?>
Base segreta dei
Giovani Vendicatori.
Wiccan li trasportò nella loro base, luogo solo poche ore prima di una battaglia cruenta.
<Ok, e
adesso?>
<E’ stata una mossa inutile. Tanto hanno i nostri nomi.>
<Kate ha ragione … se vogliono venirci a cercare sanno dove cercarci.> osservò Patriot
<Che ci provino!> disse Speed <Appena la caviglia mi sarà guarita voglio vedere come faranno a prendermi… inoltre Teddy può trasformarsi in chiunque, e Billy può teletrasportarci … possiamo sfuggirgli!>
<Se ci fosse stato Thor, forse …> sospirò Thunder.
<Ancora con ‘sta storia? Ma lascia perdere …>
<Tommy, me le stai facendo girare …>
<Calmatevi! Ora dobbiamo tenere un profilo basso. Metà di noi sono fuorigioco e il nostro leader è nelle loro mani … io dico di tornare a casa e aspettare.>
<Giusto. Vediamo cosa succede …> aggiunse Billy.
<Spero che non vengano a casa mia … a mia nonna verrebbe un infarto se vedesse Iron Man arrestarmi.> esclamò Eli.
<Massì … andiamo a casa. Dopo lo spavento che mi sono presa stanotte , voglio stare con i miei per un bel po’.> disse Kate.
Fu così che i ragazzi andarono per la loro strada.
Epilogo
Katherine Bishop trascorse i giorni seguenti ad occuparsi della convalescenza di sua madre, ormai fuori pericolo.
Allo stesso modo William e Theodore si occuparono di Tommy, immobilizzato a casa con il gesso.
Elijah Bradley trascorse i primi giorni in paranoia, temendo l’arrivo dei Vendicatori e le reazioni della propria famiglia, ma col trascorrere del tempo si tranquillizzò, anche se quel sospetto non gli passò mai del tutto.
Thomas Foster uscì dopo qualche giorno dall’ospedale e andò a casa di suo zio, che lo teneva sotto stretta sorveglianza.
Sigmund Wilson andò spesso all’ospedale a trovare Hallie, infischiandosene dell’eventualità di incrociare i Vendicatori, e fu presente quando la ragazza uscì dal coma.
Nicholas Gleason – Lobo fu trasportato in una clinica privata dai genitori per la riabilitazione. Lui e Kate si sentivano tramite chat.
Di Noh Varr si persero le tracce.
E Appariton?
Qualche tempo dopo l’Androide mandò un sms a tutti i suoi compagni di squadra, dicendogli di ritrovarsi alla vecchia base. I ragazzi, quelli ancora a piede libero, furono felici di sapere che il loro amico stesse bene, e si recarono sul luogo dell’appuntamento.
<Beh dov’è?> chiese impaziente Speed.
<Starà arrivando …> disse Black Arrow.
<Cos’è ha trovato traffico? Dovrebbe essere già qui … ehi! Non è che è una trappola?>
<Stai calmo Thomas Shepard … sono qui.> Apparition comparve dal pavimento, e un’espressione di gioia si allargò sui visi dei suoi compagni … subito sostituita da una di sorpresa. L’androide aveva assunto un aspetto e una voce femminile.
<Apparition? Che t’è successo?? Sei stato a Casablanca?> domandò Thunder, scherzosamente.
<Perdonate
se il mio aspetto non è quello a cui eravate abituati, compagni. Sono stati
necessari alcuni cambiamenti nella mia forma.>
<Lo vediamo
… cos’è vuoi fare concorrenza alla nostra Kate?>
<Impiccati,
Shepard!> gli rispose lei dandogli un buffetto sulla nuca.
<Sono contento di vederti in forma
Speed … il tuo iper-metabolismo ti ha concesso una guarigione accelerata. Mi
piace il tuo nuovo look, Kate.>
<Grazie. La
maschera apparteneva a Mimo. >
<Un dono del tuo mentore, suppongo.
Devi esserne molto orgogliosa.>
<Lo
sono.>
<Scusate, ma sono altri i cambiamenti che di cui
vorrei sapere… sono sicuro di parlare a nome di tutti quando dico di essere
felice di saperti tutto intero App … ma dimmi, che t’è successo?> chiese
Patriot
<La
mia nuova struttura la devo ai pezzi di ricambio di Jocasta. Il dottor Pym mi
ha ribattezzato Eve1.>
<Eve1?
Suona bene!> sorrise Hulkling.
<Concordo. Bentornato
… anzi, bentornata!> disse Wiccan.
<Grazie. Ma non è solo per informarvi del mio nuovo
aspetto che vi ho convocato qui quest’oggi. No, vi volevo qui per dirvi di non
mollare. Non abbandonate il progetto “Vendicatori di domani” … o Giovani Vendicatori,
come ci ha ribattezzato la stampa. Sono ancora dell’idea di usare le
nostre doti straordinarie al servizio
della comunità. >
<Ma i
Vendicatori … quelli veri, non si opporranno? Non sembravano molti felici
quando hanno scoperto della nostra esistenza.> domandò Patriot.
<Al momento stanno ancora discutendo
sulla questione. Si parla dell’opportunità di fare una sorta di “Accademia”
dove addestrarci, ma nulla è stato ancora deciso, al riguardo.>
<Avete
sentito?> esclamò Kate <E’ un’opportunità unica! Se la cosa passasse, non
dovremmo più nasconderci!>
<Si, ma ha
detto che non hanno preso ancora una decisione …>
<E’ vero
Teddy, ma già il fatto che ne stanno parlando è una buona cosa!>
<Io
comunque non smetterò, qualunque cosa decidano di fare!> esclamò Thunder.
<Abbiamo questi poteri, possiamo aiutare la gente, fare la differenza … non
possiamo restare a guardare e ignorare il crimine che ci circonda.>
<Sigmund ha
ragione … è per lo stesso motivo che indosso queste stelle e queste strisce.
Voglio fare la mia parte, e non
smetterò.>
< Anch’io
non avevo nessuna intenzione di mollare … e mi
fa piacere sentire che siete tutti d’accordo con me.> disse Black Arrow.
<E gli altri?>
<Nicholas
mi ha mandato un sms ieri, e mi ha detto che ci sta … una volta che sarà
guarito, ovviamente, e che ci ha aperto un conto segreto. Possiamo ancora
disporre del suo denaro…. E del mio, una volta che avrò compiuto 18 anni.>
< Anche Tom
è d’accordo; mi ha scritto su Facebook , dice di volersi fare chiamare Giant
Man adesso, e che sta lavorando ad un
nuovo costume.>
<Penso sia
inutile dirvi che anche Hallie non ha intenzione di smettere … con noi o con i
New Warrios, ma ora che è tornata ad essere Jolt, non vuole fermarsi più, mi ha
detto.> aggiunse Thunder.
<Siamo
d’accordo allora> prese la parola Wiccan <Ma dobbiamo allenarci ancora.
La storia con Noh Varr ha dimostrato che abbiamo ancora tanti difetti. Dobbiamo lavorare come una squadra.>
<Non ti preoccupare per quello, William
… ho dei nuovi programmi di addestramento, presi nientemeno che dal programma
di allenamento dei Vendicatori.
>
<Roba tosta eh? Allora che stiamo aspettando … diamoci dentro, Vendicatori!> esclamò a voce alta Kate, e tutti gli risposero in coro:
<SI!>
Le Note
Un numero meno
dinamico e più riflessivo questo, dopo le botte da orbi del numero scorso …
dunque i Giovani Vendicatori non sbaraccano… anche se hanno rischiato di
brutto. Come reagiranno i Vendicatori originali? Li prenderanno sotto la loro
ala o gli daranno la caccia? Beh per avere la risposta a questa domanda, dovete
chiedere a Carlo Monni e Fabio Furlanetto.
Io mi sono dato da
fare a fare luce sui questi ragazzi, dopo che l’amico Valerio ha deciso di
lasciare la serie. Ho fatto del mio meglio e spero che il mio lavoro vi abbia
soddisfatto.
1 = Nel numero 2
della serie di Occhio di Falco, “La
ragazza che giocava con l’arco”.
2 e 3 = Su Avengers Icons 42 e 43 (ricordate?)
4 = Una scena
molto molto simile a questa che ho descritto la potete trovare
sulle prime pagine del numero 108 di Journey into Mistery, “Alla mercè di
Loki” (recentemente ristampato su
Marvel Collection dalla Panini), che racconta del primo incontro tra Thor e il
Dottor Strange. Mi ha ispirato per le origini di Sigmund che – vi rivelo –
nasconde più segreti di quello che lui crede …
5 & 6 =
Entrambi gli avvenimenti sono avvenuti sulle pagine dei Vendicatori della Costa Ovest ad
opera di John Byrne (la cancellazione dei figli di Wanda, su Avengers West Coast
51 -Novembre 1989) e di Steve Englarth (la vicenda dell’”Ultron buono”, su West Coast Avengers vol. 2, #7 – Aprile 1986 )
7 = l’imperativo Ultron un programma
ombra che "spinge" le sue creazioni a ridare vita ad Ultron in caso
lui venga distrutto.
8 = Ultron ha
massacrato la popolazione della Slorenia
(fittizia nazione dell’Europa dell’Est) su
Avengers #19 - 22 (Ago. - Nov. 1999)
E’ tutto … si lo so, ci sarebbero ancora tanti misteri da rivelare su questo gruppo, e tante curiosità attendono di essere soddisfatte … continuate a seguire le serie Marvel IT e vedrete che tutti i nodi verranno al pettine. Fidatevi. J